mercoledì 13 luglio 2011

DAY 5

Come tutte le mattine la sveglia suona alle 8 e, dopo aver fatto colazione all’americana al campus, tutti puntuali in aula alle 9 per seguire la lezione del prof. Brown. Il tema generale affrontato nel corso è la supply chain management, un argomento sconosciuto agli studenti di giurisprudenza. Grazie alla perizia dell'eclettico prof. Brown, “step by step” tutti stiamo imparando a conoscerne gli aspetti principali e a ragionare anche in un’ottica economica e ingegneristica. La lezione di oggi si è focalizzata in modo particolare sull’outsourcing, ossia sull’attitudine delle aziende ad esternalizzare determinate attività.




Ma vediamo di capire quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo processo. I vantaggi strategici che ne derivano sono innanzitutto la possibilità di focalizzarsi maggiormente sulle competenze interne, per poi , successivamente, accedere alle capacità di altre aziende, liberare il capitale e le risorse, ridurre i costi unitamente alla condivisione e riduzione dei rischi legati al mercato e alla sicurezza di provvedere alle risorse non disponibili internamente. Ne derivano però anche degli svantaggi, soprattutto per quanto riguarda i problemi di controllo e il reclutamento di appropriati fornitori e distributori, la ripercussione sui posti di lavoro e l’inadeguata supervisione del processo di supply chain, il quale necessita di specialisti del settore.


E’ necessario però ricordare che il punto focale dell’outsourcing consiste nel come esternalizzare ogni singola attività di valore della catena, tenendo in considerazione non solo le circostanze presenti ma anche quelle future.

Terminata la lezione alle 12, c’è chi fa solo uno spuntino, chi fa un pisolino o chi si mangia un panino da Jimmy John’s e poi tutti con il pc a portata di mano per svolgere il compito assegnato a lezione dal professore, che consiste in un’opinione personale sul motivo per cui le aziende esternalizzano indicandone vantaggi e svantaggi. Questo lavoro sarà utile al professore per testare il nostro livello di conoscenza e di apprendimento.



Infine, come dice il detto “prima il dovere, poi il piacere”, ci concediamo poi un po’ di relax e tintarella a bordo piscina in attesa della serata ma soprattutto di domani pomeriggio…waiting for LOS ANGELES!!


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